Parlando delle caratteristiche organolettiche della ventricina, osserviamo subito come l'insaccato abbia una forma conica piramidale, ovvero con una base larga e che va via via ad assottigliarsi verso la punta, con l'insaccatura che avviena all'interno della vescica del maiale (parliamo sempre della ventricina artigianale), con alcune varianti, soprattutto nel Molise, dove invece l'utilizzo del budello porta la ventricina ad assumere una forma più cilindrica.

 

Il colore tipico della ventricina, spazia dal rosso tiziano all'arancio, questo soprattutto grazie all'utilizzo del peperoncino rosso, e una volta affettata, si devono notare i singoli bocconi di carne che sono stati utilizzati per la sua preparazione. 

 

Una consumazione tipica della ventricina, consiste nel mangiarla utilizzando il cucchiaio, proprio per dare un senso di convivialità, dando modo così a chi la consuma di poter selezionare quale parte voler assaggiare.

 

All'olfatto, si presenta con una esplosione di profumi, speziati ma dolci allo stesso tempo ed è consigliata come abbinamento al pomodoro, sia per essere consumata assieme, sia per unirsi in uno splendido connubio per creare sughi di prima qualità